La casa natale di San Pio si trova al numero civico 27 di vico Storto Valle e non è costituita da un’unica unità abitativa ma da più vani che si affacciano sulla stessa strada.
In questa casa nacque Francesco Forgione, nella camera da letto dei genitori, alle ore 17 del 25 maggio 1887 quando la madre era appena tornata dalla campagna dopo aver aiutato il marito Grazio.
Nel pavimento della camera da letto è sita una botola che conduceva al magazzino dove riposava l’asino che il padre di Padre Pio usava per andare a lavorare in campagna.
di faccia alla finestra a quattro vetri, di qua un lavamani molto usato ed un antico cassone, di là un tavolo quadro coperto da un tappeto stinto, su cui si accatastano i libri, quelli usati da Padre Pio quando andava a scuola dal maestro Caccavo; entro una modesta cornice, una sua fotografia inviata alla madre da una signorina di San Giovanni Rotondo.
A sinistra dell’ingresso un altro cassone che, con due seggiole, completa l’ammobiliamento della camera.
Nella parete, a capo del letto, quattro litografie di Madonne e due Crocifissi.
Al numero civico 28 sono siti due altri ambienti: la cucina, con il focolare e l’arredo originario, e la camera da letto di alcuni bambini, diventata successivamente sala da pranzo. Secondo la credenza, in questa stanza Padre Pio fece le sue prime esperienze soprannaturali. Nella camera Padre Pio usava dormire spesso per terra, usando una pietra come cuscino.[3]
Altra casa, meta di pellegrinaggio, è la casa del fratello primogenito di Padre Pio, Michele, dove il santo abitò fra il 1912 e il 1916.